La serie di Dishonored, lo ammetto, mi è sempre piaciuta. In generale mi piacciono molto gli FPS atipici, quelli meno alla DOOM e più simulativi e riflessivi, e da questo punto di vista di ragazzi di Arkane Studios sono maestri. Non solo ci hanno regalato l’ottima serie di Dishonored, ma anche il recente e bellissimo Prey. Titoli profondi e maturi, che richiedono un approccio serio ed attento. E’ quindi con estremo piacere che mi sono fiondato a recensire questo nuovo, piccolo, capitolo extra. Scopriamo come è andata.
Daud ti salverò
Dishonored: La Morte dell’Esterno è un’avventura standalone da ogni punto di vista. Oltre a non richiedere nessuno dei capitoli precedenti per essere giocato, ha anche una storia slegata da quella dei precedenti titoli della serie, risultando perfettamente godibile anche da chi non ha mai giocato a Dishonored e vuole magari iniziare con un capitolo più economico. Si perchè Bethesda è stata molto onesta da questo punto di vista, e data la durata esigua dell’avventura (tra le 5 e le 10 ore di gioco, a seconda del vostro stile) ha deciso di vendere Dishonored: La Morte dell’Esterno ad un prezzo dimezzato: il gioco è infatti disponibile al prezzo di listino di 29,99 euro.
Il gioco ci mette nei panni della combattiva Billie Lurk, personaggio già incontrato nella serie (è il pilota senza un braccio della nave Dreadful Whale), che decide di partire alla ricerca di Daud, il suo mentore scomparso. Da qui inizierà un’avventura che non fa nulla per nascondere di essere di fatto un’estensione (tecnicamente parlando) di Dishonored 2. Il gioco infatti è graficamente identico al precedente capitolo, e persino tutta l’interfaccia ed i menù di gioco sono presi pari pari dal predecessore.
Chi mi ama mi segua
Se Dishonored: La Morte dell’Esterno è praticamente identico, da un punto di vista tecnico, a Dishonored 2, la nuova avventura ripropone però anche tutti i punti di forza dei titoli targati Arkane Studios. Anche stavolta troviamo infatti un gameplay snello ma profondo che alterna armi e poteri, una storia ricca di sfaccettature da scoprire durante le esplorazioni, personaggi ben caratterizzati, ed una ambientazione (ossia L’Impero delle Isole) come sempre affascinante. Insomma, chi ha amato i precedenti capitoli sicuramente amerà anche questa nuova avventura. Ci sono state poi alcune migliorie sul calcolo delle distanze tra i personaggi, che rendono i combattimenti e le fasi stealth ancora più realistiche.
Unico difetto, che però incide fortunatamente poco visto il costo, è la durata. Personalmente ho terminato l’avventura principale in circa 5 ore di gioco, senza completare però tutti gli extra. Se giocate come dei barbari che si tuffano in battaglia e cercano il massacro, probabilmente il gioco durerà di meno. Se cercherete di completare tutti gli extra, durerà almeno il doppio. A tutto questo va aggiunta la presenza di due diversi finali ed il fatto che, una volta terminata la partita principale, sbloccherete la modalità “Nuova Partita+”, dove potrete affrontare nuovamente l’avventura con tutti i poteri ottenuti già a disposizione. Non è davvero poco se considerate che, come dicevamo, il gioco viene venduto a metà prezzo rispetto ad un titolo normale.
Una nuova, bellissima avventura
Dishonored: La Morte dell’Esterno soddisfa appieno le nostre aspettative, rivelandosi una nuova, bellissima avventura targata Akane Studios. Nonostante una durata non elevatissima (5-10 ore, a seconda del vostro stile di gioco), compensata però dal costo dimezzato del gioco, la nuova avventura di Billie Lurk ha esattamente tutto quello che desideravamo: una nuova storia appassionante e profonda, un gameplay come sempre gradevole e riflessivo, un level design magistrale, ed un’ulteriore piccolo miglioramento del sistema di collisione dei personaggi (almeno nella versione PC). Un gioco sicuramente consigliato a tutti i fan della serie, ma anche ai neofiti che cercano un titolo diverso dai soliti FPS tutti azione e proiettili : fidatevi, non rimarrete delusi.
Alessio
Ottima recensione, ci farò un pensierino 🙂