FINALMENTE SI RICOMINCIA
Lo sparatutto di casa Microsoft torna a infiammare i nostri gamepad. Halo 5: Guardians riprende dove Halo 4 aveva lasciato. Il protagonista, Spartan Locke, insieme al suo team Osiris, avranno l’obbiettivo di recuperare un Master Chief fuggitivo, la dottoressa Halsey. La 343 Industries per la seconda volta si è fatta carico di realizzare una delle colonne portanti del comparto entertainment della casa di Redmond; lo sforzo profuso ha sicuramente creato un prodotto di qualità a cominciare dai filmati introduttivi realizzati con cura maniacale e arricchiti da una regia coinvolgente. Il gameplay è fluido e si bea dei 60 fps promessi in sede di presentazione (E3). Nuove armi e nuove dotazioni sono una delle differenze principali con il capitolo precedente: abbiamo adesso a disposizione lo Smartlink che ci permette di mirare in maniera più precisa con qualsiasi tipo di arma e un particolare Jetpack che ci permette di fare movimenti rapidi e potenti in qualsiasi direzione. Le ambientazioni sono molto curate e particolareggiate e le mappe e la libertà di movimento rimangono molto ampie. Il single player è abbastanza soddisfacente anche se la trama non è quella che Microsoft ci ha fatto intendere durante la campagna pre lancio. Nessuno spoiler, sarete voi a giudicare. Il multiplayer, da sempre punto di forza di questo brand, in Halo 5: Guardians si presenta divisa in 2 modalità Arena e Warzone, dove la seconda risulta essere la novità più interessante, infatti strizza l’occhio ai popolarissimi giochi in stile Multiplayer Online Battle Arena.
GIUDIZIO
Per gli amanti del genere e i nativi Xbox, Halo non è un semplice videogioco, è uno status symbol. Questo è il motivo per il quale ogni volta che sta per arrivare un nuovo capitolo l’attesa generata è fibrillante. Ancor di più per questo quinto capitolo che sbarca per la prima volta sulla console next gen di casa Microsoft. I ragazzi della 343 hanno davvero affilato le armi per cercare di creare qualcosa di notevole, qualcosa che lasci il segno. Ci sono riusciti solo in parte.
Il single player ci colpisce per la sua qualità peccando, però, un po’ di originalità il tutto aggravato da un finale troncato (no spoiler! come precedentemente detto). Il multiplayer si rinnova soprattutto grazie alla modalità Warzone. Squadre di 12 giocatori si affrontano su enormi mappe costellate di nemici controllati dalla IA pronti ad uccidere chiunque. In questa modalità si mescolano sapientemente campagna e multiplayer rendendo inutili i proiettili senza una strategia di vittoria. Anche i più navigati guerrieri Halo dovranno fare i conti con una musica diversa, infatti questa nuova modalità cooperativa apre a scenari mai visti nella saga creata da Microsoft. Una “rivoluzione” vera e propria non c’è stata, ma da Redmond ci hanno regalato un ottimo gioco con un comparto tecnico grafico degno della Xbox One. Forse non potrà essere il traino per ridare slancio alla Xbox One, ma Halo 5: Guardians resta una grande esclusiva della casa di Redmond e per gli amanti del genere è un acquisto obbligato soprattutto se smaniano per il multiplayer.