Quando giocai a L.A. Noire ormai tanti anni fa sulla mia Xbox 360, ricordo di aver provato un misto di sorpresa e piacere, visto che il gioco si era rivelato molto meno action del previsto (qualcuno lo aveva addirittura spacciato per un GTA ambientato negli anni 40) e molto più avventura. Il gioco targato Rockstar Games, proprio per questo, mi era piaciuto molto, ed ero arrivato fino alla fine del gioco senza sperimentare mai quella noia che, a volte, ti spinge a terminare il gioco più per inerzia che per reale interesse. Ora, a distanza di ben 6 anni, arriva la versione rimasterizzata per i nuovi sistemi di gioco, ossia PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Scopriamo come è andata.
Una narrativa straordinaria
L.A. Noire si conferma, anche a distanza di anni, come un titolo capace di regalare tantissime ore (lo storia ĆØ piuttosto lunga) di narrativa appassionante e profonda, degna dei migliori gialli e polizieschi ambientati negli anni 40 e 50. Il titolo Rockstar infatti basa quasi tutta la sua forza su unaĀ storia affascinante, che vede protagonista il detective Cole Phelps e la sua carriera lavorativa, da semplice poliziotto a detective, che lo vedrĆ scontrarsi con la corruzione dilagante in Los Angeles.Ā Un protagonista duro e puro, con moglie e figli, reso scontroso e cinico dalle brutte esperienze della seconda guerra mondiale.
Inutile dire che, specie per chi ha giĆ giocato alla versione originale, da questo punto di vista novitĆ non ce ne sono, ad eccezione del fatto che Rockstar Games ha modificato le tre scelte selezionabili durante gli interrogatori, ossiaĀ “VeritĆ “, “Dubbio” e “Menzogna“, in “Asseconda“, “Forza” e “Accusa“, riuscendo sicuramente a rendere più realistici i dialoghi con i sospettati.
A parte questo cambiamento minore, non ci sono novitĆ rilevanti da un punto di vista della narrativa, e del resto nessuno se li aspettava, anche perchĆ© non c’erano stati annunci in tal senso. In ogni caso, anche a distanza di anni e anche per chi (come me) non gode di una buonissima memoria, la storia di L.A. Noire riesce ancora oggi a risultare profonda ed appassionante, ricca di colpi di scena e di decisioni da prendere, e con le saltuarie fasi action che riescono a risultare divertenti e a spezzare la monotonia della parte investigativa.
La versione per Nintendo Switch
Delle tre versioni (PS4, Xbox One e Switch) che sono arrivate sul mercato, merita una menzione particolare quella per Nintendo Switch. Questo perchĆ©, mentre le versioni PS4 e Xbox One non propongono praticamente niente di nuovo oltre all’aggiornamento grafico, la versione per Nintendo Switch propone le novitĆ più interessanti e lodevoli.
Sulla nuova console Nintendo infatti il gioco propone alcune innovazioni legate all’hardware Nintendo. Tramite i Joy-Con sarĆ infatti analizzare e ruotare le prove semplicemente ruotando i controller, e giocato in modalitĆ portatile il gioco risulta ancora più bello a vedersi e, specie durante gli interrogatori, estremamente comodo da giocare grazie all’implementazione dei comandi touch su schermo.
Peccato però che su Switch si palesino anche dei difetti tecnici a tratti eccessivi: ci siamo infatti imbattuti in numerosi rallentamenti (specie in alcune fasi di inseguimento all’aperto) eĀ tantissimi pop-up all’orizzonte. Davvero un peccato, anche perchĆ© sull’hardware Nintendo si poteva sicuramente fare di meglio con un gioco del 2011.
L.A. Noire appassiona ancora oggi
L.A. Noire si conferma un ottimo titolo anche a distanza di circa 6 anni. Il gioco di Rockstar Games non ha perso lo smalto, e ci regala una storia profonda, appassionante e ricca di colpi di scena nella trama. La narrativa del gioco e la recitazione dei personaggi ancora oggi risulta degna dei migliori polizieschi ambientati negli anni 40 e 50. Peccato solo che ci siano davvero poche novitĆ rilevanti nel gioco, rimasto sostanzialmente lo stesso, e che l’upgrade grafico sia un po’Ā elementare. Un nota speciale merita la versione per Nintendo Switch, quella che secondo noi alla fine ĆØ risultata la migliore anche per le maggiori novitĆ introdotte, a patto si sorvolare su alcuni piccoli problemi tecnici.