La recente presentazione di Nintendo Switch 2 ha acceso i riflettori sulla strategia di prezzo dell’azienda, già al centro di polemiche. Tra il modello base a 469 euro, il nuovo Mario Kart World a 90 euro in versione fisica e persino il Nintendo Switch 2 Welcome Tour a pagamento, molti giocatori hanno espresso frustrazione per una politica considerata troppo aggressiva. A complicare la situazione, i dazi imposti dall’amministrazione statunitense hanno costretto Nintendo a rimandare le prenotazioni in Nord America, valutando ulteriori aumenti.
In questo contesto, una delle decisioni più apprezzate riguarda gli aggiornamenti per The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. Chi possiede già le versioni originali potrà accedere alla versione Switch 2, che include un miglioramento di framerate e risoluzione, oltre alla nuova funzionalità Zelda Notes, un’app che offre lore aggiuntivo, la condivisione di progetti Ultrahand e un sistema GPS con voce. L’aggiornamento è gratuito per gli abbonati a Nintendo Switch Online + Expansion Pack. Tuttavia, è emerso un dettaglio inaspettato: la versione migliorata di Breath of the Wild non include i DLC.
I DLC di Breath of the Wild sono a pagamento
Come confermato da un portavoce Nintendo a Game Informer, The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Nintendo Switch 2 Edition non integra l’Expansion Pass, rimasto disponibile solo come acquisto a parte. L’Expansion Pass, rilasciato in due parti nel 2017, include The Master Trials e The Champions’ Ballad, con nuovi dungeon, sfide e una battaglia finale particolarmente difficile. Completandoli, i giocatori sbloccano anche la Master Cycle Zero, una motocicletta utilizzabile nel mondo di gioco.
L’assenza dei DLC ha sorpreso molti, considerando la tendenza del mercato a proporre edizioni definitive per i remake o i porting su nuove console. Con Breath of the Wild ormai ottimizzato per Switch 2, l’esclusione dei contenuti aggiuntivi solleva dubbi sulla coerenza dei prezzi, visto che oltre l’upgrade bisognerebbe pagare ache l’Expansion Pass, che richiede altri 19,99 euro. Una scelta che riaccende il dibattito sulla riluttanza di Nintendo a scontare i suoi titoli first-party, anche anni dopo il lancio.
Breath of the Wild, un capolavoro senza tempo
Uscito nel 2017 per Switch e Wii U, The Legend of Zelda: Breath of the Wild ha rivoluzionato il genere open-world, ricevendo il massimo dei voti da Game Informer e vincendo il premio Gioco dell’Anno.
A distanza di otto anni, rimane un titolo fondamentale per Nintendo, ma la decisione di separare i DLC dalla versione aggiornata potrebbe deludere chi si aspettava un’esperienza completa senza costi aggiuntivi.