Annunciato qualche mese fa, ed uscito puntualmente nel periodo pre-natalizio, Steep arriva finalmente su PC e console. Un gioco sicuramente in tema con il periodo, che ci permetterà di trascorrere le prossime festività ed il periodo invernale sfrecciando sulla neve con sci e snowboard, o volando radenti al suolo o tra vette innevate usando la tuta alare o in parapendio. Un titolo molto atteso da tutti gli amanti degli sport invernali, orfani in particolare della famosa serie SSX di Electronic Arts che anni fa aveva fatto la gioia degli appassionati. Scopriamo quindi se adesso, grazie ad Ubisoft, avranno nuovamente pane per il loro denti.
Un Open-World sotto la neve
Steep rispetta quanto era stato annunciato da Ubisoft, nel periodo precedente al lancio, riguardo il proprio titolo invernale: il gioco infatti è un open-world ambientato sulla catena alpina situata tra Italia, Svizzera e Francia. In realtà, se la struttura a mondo aperto si rivelerà tale durante gli spostamenti da monte a valle, permettendovi in qualsiasi momento di decidere percorso e disciplina (ad esempio, potete lanciarvi con la tuta alare, decidere di atterrare e proseguire poi con lo snowboard, con gli sci o addirittura a piedi), ovviamente non sarà così per tornare in vetta, dovendo ricorrere al semplice viaggio rapido per scegliere un nuovo punto di partenza.
Settimana bianca con gli amici
Senza dubbio Steep si presenta come un titolo fortemente votato al multiplayer, dove il gioco riesce a dare il meglio di sé. Non che, ovviamente, non sia un titolo godibile anche in single player, ma sicuramente il titolo sviluppato da Ubisoft Annecy riesce a divertire soprattutto se giocato online e con amici. In single player infatti non esiste (come era prevedibile, del resto) una modalità storia o un finale di gioco nel senso classico del termine, riducendo le partite in solitaria come una serie di eventi da portare a termine o di record da battere (circa 100). Tutto questo si traduce in una sfida poco appassionante da affrontare in solitaria, e leggermente ripetitiva.
Steep poi, rispetto ai predecessori del genere come SSX o 1080° che erano titoli dall’impronta fortemente arcade, scegliere un ibrido tra arcade e simulazione. Nel tentativo probabilmente di soddisfare una fetta di pubblico il più ampia possibile infatti, Ubisoft Annecy ha scelto una via di mezzo tra i giochi più semplici, immediati ed adrenalinici (a cui comunque rimane più vicino) e quelli che cercano di replicare invece le discipline sportive nel modo più simulativo e realistico possibile. Il risultato è una strano mix dei due generi, ma dobbiamo ammettere che alla fine si rivela una scelta che è stata tutto sommato ben realizzata, ed il risultato è soddisfacente.
Ad altiora, semper!
Steep, tecnicamente, ci è piaciuto davvero tanto. E’ un gioco estremamente bello da vedere, e con scorci paesaggistici a dir poco magnifici che vi spingeranno più di una volta a fermarvi per poterli ammirare con calma. Le alte vette alpine riprodotte da Ubisoft Annecy sono bellissime, offrendo spesso, alternate alle fasi più adrenaliniche e veloci, anche una sensazione di tranquillità quasi trascendentale. Azzeccata anche al componente sonora: le musiche sono perfettamente in tema con l’ambientazione, ed il (poco) doppiaggio italiano è comunque apprezzabile.
Quello però che ci ha convinto di meno sono i controlli: in alcune situazioni, infatti, si rivelano leggermente imprecisi, ed il sistema di impatto con rocce, alberi o altri oggetti contro cui potrete scontrarvi durante le varie discipline risultano a tratti un pò innaturali. La situazione è particolarmente rilevante durante le sessioni di parapendio, sicuramente la disciplina meno riuscita tra le quattro proposte dalla software house francese.
Gli sport invernali sono tornati
Steep segna il ritorno di un genere trascurato negli ultimi anni, e sceglie un ibrido tra gioco arcade e simulativo che si rivela tutto sommato riuscito. Anche l’assenza di veri e propri antagonisti è sicuramente un punto a favore del titolo sviluppato negli studi francesi di Ubisoft Annecy, che può giocarsela indisturbata tra gli appassionati del genere. Un titolo che diverte in singolo ma che ha nella componente multiplayer il suo punto più alto di divertimento. Peccato per un sistema di collisione non proprio perfetto e per una leggera ripetitività delle situazioni in single player, ma per fortuna tutto questo non rovina un’esperienza di gioco globalmente soddisfacente e, al momento, davvero unica su mercato.