Finalmente abbiamo visto Nintendo Switch 2 nel dettaglio. E lo ammetto: da ultra quarantenne cresciuto con NES, SNES e poi tutte le console Nintendo, aspettavo questa presentazione quasi come un bambino aspetta il Natale. Appena terminata, ho deciso di non scrivere niente perchè volevo prendermi almeno 24 ore per analizzare tutto con calma. Del resto, a caldo, e facile sia esaltarsi che deprimersi.
L’unica cosa che ho fatto a caldo e preordinare Switch 2 su Amazon in bundle con Mario Kart World, perchè una nuova console Nintendo per me è un evento e non posso non averla. Ma questa è un’altra storia.
Voglio provare però adesso a riflettere ora su quanto annunciato, cercando di essere il più neutro possibile (cosa che peraltro non è il mio forte), e poi magari discuterne assieme, se vorrete. Si parte?
Tra aspettative e realtà
Il lancio della Nintendo Switch 2 si avvicina a grandi passi, e con esso emergono opinioni contrastanti degli utenti riguardo al suo prezzo, ai giochi di lancio e alle nuove periferiche. Mentre alcuni hanno sollevato dubbi, personalmente ritengo che la nuova console di Nintendo non solo si inserisca perfettamente nel contesto attuale del mercato tecnologico, ma offra anche una proposta bilanciata e competitiva.
Ok, il prezzo è giusto
A 469,99 euro nella versione standard, la Nintendo Switch 2 si posiziona in un range di prezzo assolutamente in linea con le aspettative, soprattutto se confrontata con altre console di nuova generazione. Prendiamo ad esempio la PS5 Pro, che costa ben 800 euro: la Switch 2 ha un costo quasi dimezzato. Certo, le caratteristiche non sono simili e la PS5 Pro offre prestazioni grafiche superiori, ma considerando il segmento di mercato e la natura ibrida della Switch 2 (che bene o male deve includere nel costo, ad esempio, lo schermo), il prezzo appare molto equilibrato.
Nintendo, come al solito, è riuscita a proporre un prodotto che, pur mantenendo una qualità elevata, non sfora in costi esorbitanti, quelli a cui sono abituati ad esempio i PC gamer più esigenti.
Mario Kart World costa tanto?
Quanto ai giochi, il prezzo sembra rispettare gli standard di mercato. I titoli disponibili al lancio e nei mesi successivi, come Donkey Kong Bananza, sono posizionati correttamente, considerando il costo medio dei giochi per console next-gen. Tuttavia, una nota dolente riguarda il solo Mario Kart World in versione fisica, il cui prezzo potrebbe risultare esagerato.
Il costo apparentemente elevato potrebbe essere una mossa strategica per spingere la vendita del bundle, visto che in quel caso il gioco costa solo 40 euro, ma non si può negare che il prezzo della singola versione fisica a 90 euro sembri davvero fuori mercato.
Decisamente più in linea, invece, appare il promettente Donkey Kong Bananza, il nuovo platform 3D di Nintendo che costerà i classici 79,99€ in versione fisica e 69,99€ in versione digitale. Un prezzo più alto dei giochi Switch, ma in linea con tutti gli altri prezzi dei titoli next-gen.
Anche per il il Pro controller di Nintendo Switch 2 (89,99 euro di listino) il prezzo sembra in linea con quello di altri controller. Se pensiamo infatti ai controller per PlayStation e Xbox, che costano più o meno la stessa cifra, Nintendo non fa altro che mantenere il giusto equilibrio tra qualità (generalmente più alta) e prezzo.
Webcam e il gameplay condiviso: che imbarazzo…
C’è però un aspetto che non mi ha convinto: la webcam. Un momento davvero imbarazzante. Il ritaglio del viso sembra un effetto vecchio stile, stile “You are in the Movies” su Xbox 360. E non parliamo della trasmissione del gameplay: davvero scattosa e poco fluida. Onestamente, avrebbero potuto evitare di mostrarla così, perché non fa una gran figura.
Speriamo che sia solo una questione di ottimizzazione, ma al momento non è certo il punto forte della console.
Niente Mario o Zelda? Meh…
Infine, c’è un’altra cosa che mi fa un po’ storcere il naso: i giochi first party. Ok, ci sono Mario Kart World e Donkey Kong Bananza, che definirli promettenti è riduttivo, ma manca il “botto” come un nuovo Mario o Zelda. Questi sono i giochi che tutti si aspettano da Nintendo, e senza un “big” come quelli la line-up di lancio sembra un po’ più sottotono.
Non dico che avrei voluto subito annunciati anche un nuovo Pikmin, un nuovo Fire Emblem, un nuovo Splatoon o un nuovo Paper Mario: sicuramente arriveranno, c’è tempo. Ma la sensazione che manchi “la bomba” non riesco proprio a scrollarmela di dosso.
Conclusioni
La Nintendo Switch 2 ha molte cose che mi piacciono: il prezzo, le caratteristiche tecniche (4K a 60fps o 1080p a 120fps sarebbe tanta roba, se manterranno le promesse) e i giochi first party sono tutti convincenti. Però, c’è qualche piccola sbavatura che mi ha fatto storcere il naso a qualcuno, come la webcam che sembra un po’ datata o la mancanza di un titolo veramente esplosivo. Ma tutto sommato, sembra una console ben equilibrata e, se Nintendo sistema qualche piccolo dettaglio, potremmo trovarci davanti a una macchina da gioco che farà il suo dovere.
Ora però ditemi le vostre, che sono curioso.