Marvel 1943: Rise of Hydra, l’action-adventure diretto da Amy Hennig, dovrà attendere ancora un po’ prima di vedere la luce. Il gioco, inizialmente atteso per il 2025, è stato ufficialmente rimandato al 2026, come comunicato direttamente dai canali social di Skydance New Media.
Il messaggio che accompagna l’annuncio è breve ma positivo: «Abbiamo in serbo alcune cose entusiasmanti e non vediamo l’ora di condividerle presto con voi.» Un invito alla pazienza, insomma, mentre il team lavora dietro le quinte per dare forma a un progetto che, almeno sulla carta, promette parecchio.
Un progetto ambizioso, firmato Amy Hennig
La regista dietro Uncharted non è nuova alle sfide narrative, e qui sembra voler alzare ancora di più l’asticella. Marvel 1943: Rise of Hydra si presenta come un titolo fortemente story-driven, ambientato in piena Seconda Guerra Mondiale, con un cast giocabile di tutto rispetto: Captain America (Steve Rogers), Black Panther (Azzuri, il nonno di T’Challa), il soldato Gabriel Jones (degli Howling Commandos) e Nanali, a capo di una cellula wakandiana della resistenza.
L’intreccio narrativo ruoterà attorno a temi forti come onore, identità e il peso delle scelte, puntando su una struttura interattiva in cui i giocatori alterneranno il controllo tra i quattro protagonisti, ognuno con una prospettiva e un ruolo distinti nella lotta contro l’Hydra.
Tra atmosfera cinematografica e gameplay corale
Nonostante i dettagli sul gameplay siano ancora limitati, il materiale promozionale diffuso finora – in particolare il teaser del 2022 – lascia intuire un’esperienza dalla forte impronta cinematografica. Lo stile visivo è ricercato, ispirato a un’estetica retrò ma moderna, con un mix di azione, esplorazione e dialoghi che mira a coinvolgere il giocatore in prima persona nel cuore della narrazione.
Ogni personaggio dovrebbe avere momenti dedicati e scelte narrative che influenzano l’evoluzione della storia. Un approccio che potrebbe avvicinare il titolo più a una serie interattiva di alto livello che a un semplice gioco d’azione.
Un rinvio che fa male, ma forse è un bene
Il rinvio è sicuramente un colpo per chi vedeva in Marvel 1943 una delle proposte più interessanti del panorama videoludico in arrivo. Il fascino di un racconto maturo ambientato nell’universo Marvel, lontano dai toni leggeri del Marvel Cinematic Universe, rappresenta una rarità nel mondo dei videogiochi ispirati ai fumetti.
Ma se i mesi extra serviranno a raffinare meccaniche, narrazione e resa tecnica, allora vale la pena aspettare. Meglio un gioco rifinito e all’altezza delle aspettative che un prodotto frettoloso e incompleto. Ora l’attenzione si sposta sui prossimi mesi: con un po’ di fortuna, un nuovo trailer potrebbe fare capolino già quest’estate.