Microsoft ha annunciato una vera e propria rivoluzione per Xbox Game Pass, con una riorganizzazione che introduce tre nuovi livelli di abbonamento, un aumento significativo dei prezzi e una serie di contenuti aggiuntivi che arricchiscono l’offerta del servizio.
La nuova suddivisione ricalca in parte quello che già avviene con PlayStation Plus e si struttura in tre tier principali:
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Game Pass Essential – 8,99€ al mese
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Game Pass Premium – 12,99€ al mese
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Game Pass Ultimate – 26,99€ al mese
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A questi si affianca PC Game Pass, che mantiene la sua identità dedicata al gaming su computer ma aumenta di prezzo a 14,99€ al mese.
Il livello Essential rappresenta la nuova base, con un catalogo di oltre 50 giochi, la possibilità di giocare online e l’accesso a Xbox Cloud Gaming. Il Premium, invece, estende l’offerta con un catalogo di oltre 200 titoli disponibili tra console, PC e dispositivi compatibili, a cui si aggiungono circa 40 nuovi giochi rispetto al vecchio abbonamento Standard.
Il vero salto è però l’Ultimate, che ora garantisce un catalogo espanso con oltre 400 giochi provenienti sia da Xbox che da PC, i titoli disponibili dal day one, il già incluso EA Play e soprattutto nuove aggiunte come Ubisoft+ Classics e Fortnite Crew. L’abbonamento top di gamma integra anche il Cloud Gaming in streaming fino a 1440p e un sistema di Rewards più ricco, con sconti e punti bonus su giochi e contenuti aggiuntivi.
Un aumento che fa discutere
Se da un lato l’espansione dei contenuti porta un evidente aumento del valore complessivo del servizio, dall’altro non passerà inosservato il forte incremento del prezzo dell’Ultimate, che passa da 17,99 euro a 26,99 euro al mese. Una differenza notevole, che inevitabilmente farà riflettere chi era abituato a sfruttare il servizio come scelta conveniente.
La reazione della community non si è fatta attendere: molti appassionati hanno accolto la notizia con malumore, soffermandosi soprattutto sull’aumento dei costi che rischia di penalizzare gli utenti più fedeli. Sui social il dibattito si è acceso, con tanti che riconoscono il valore extra dei nuovi contenuti ma che allo stesso tempo faticano a giustificare un rincaro così pesante.
Microsoft punta a bilanciare questo salasso con il programma Rewards, che promette fino al 30% di valore extra sugli acquisti e sconti fino al 20% su determinati giochi del catalogo. Resta da capire se questi incentivi riusciranno davvero a convincere un’utenza che, almeno per ora, sembra più delusa che entusiasta.
Con questo nuovo assetto, Xbox Game Pass entra in una fase più definita e allo stesso tempo più costosa, proponendo un’offerta stratificata che cerca di accontentare sia i giocatori occasionali che gli appassionati hardcore. Ma resta il dubbio se la mossa verrà ricordata come un’evoluzione positiva del servizio o come un passo falso agli occhi della community.