I giochi dedicati ai combattimenti aerei, specie quelli di stampo più arcade, sono un genere ormai abbastanza di nicchia. Ricordo ancora quanto mi divertivo da ragazzino a giocare a Blue Lightning sul mio potentissimo ed incompreso Atari Lynx sul finire degli anni 80.
Si trattava di un titolo platealmente ispirato ad Afterburner, titolo molto famoso all’epoca in sala giochi, che permetteva divertenti battaglie aeree senza noiose (per me, ovviamente) fasi simulative.
Da allora solo la serie Starfox di Nintendo (con tutte le debite differenze, ovviamente) su console Nintendo ha saputo regalarmi la stessa dose di divertimento.
A tenere a galla il genere, però, c’è sempre stata anche l’ottima serie Ace Combat, molto amata da un pubblico reso orfano del genere, e nata nel lontano 2001 su cabinati arcade e sulla prima storica PlayStation. Una serie anch’essa più arcade che simulativa, ma che non disdegna anche un pizzico di strategia nel combat system.
Ora Bandai Namco ci riprova con questo Ace Combat 7: Skies Unknown, che tra spin-off e capitoli extra arriva così al suo diciassettesimo episodio. Scopriamo insieme se anche questa volta il gioco riesce (è proprio il caso di dirlo) a colpire nuovamente il bersaglio.
Con la testa fra le nuvole
La serie Ace Combat è stata da sempre caratterizzata da uno storytelling piuttosto profondo, non riducendo il gioco solo ad un serie di battaglie fini a se stesse, ma legando sempre le sessioni di volo con una storia profonda e appassionante.
Negli ultimi capitoli, a dire il vero, il lato narrativo si era un po’ affievolito, ma stavolta Bandai Namco spinge forte sul pedale della storia, regalandoci fin da subito una trama intrigante, cinematografica e ricca di colpi di scena, complice anche un’ambientazione fittizia più vicina ad anime e manga che non a luoghi e situazioni realistiche.
Il risultato è un single player quanto mai corposo, lungo e davvero ben curato, che si snoda lungo circa 10 ore di gioco basate su una sceneggiatura davvero di qualità.
A tutto questo vanno poi aggiunte alcune modalità extra fondamentali presenti nel gioco, in particolare quella VR (che noi, avendo avuto un codice review per Xbox One, non abbiamo potuto provare), e quelle dedicate al multiplayer, che ci ha regalato alcune ore di gioco extra online davvero piacevoli.
Da notare poi che il gameplay, per quanto arcade, richiede comunque una buona dose di pianificazione delle battaglie, e questo rende vita dura ai vari trickers che popolano i server di gioco online.
Bevenuto Unreal Engine 4
Ace Combat 7: Skies Unknown riesce davvero bene in quello che è poi l’aspetto fondamentale per i titoli di questo genere: la sensazione di volare, a cui poi si aggiunge quella tensione tipica delle battaglie aeree, accompagnate da una colonna sonora al cardiopalma davvero riuscita, dove ogni mossa sembra fondamentale.
Il tutto, inoltre, è sorretto da un lato tecnico davvero riuscito, che contribuisce non poco a rendere il gioco ancora più immersivo. Noi abbiamo testato il gioco su Xbox One X, e sulla potentissima console Microsoft il gioco riesce a volte davvero a sbalordire per i bellissimi panorami aerei, complice anche il passaggio del gioco al più recente (e potente) Unreal Engine 4 come motore di gioco.
Non possiamo però dire altrettanto per quanto riguarda i poligoni quando ci siamo avvicinati troppo alla terra o al mare, che in molte occasioni risultavano un po’ troppo poveri ed elementari.
Sparisce l’auto-lock, amato e odiato sistema di aggancio sul nemico apparso negli ultimi capitoli della serie, con la necessità adesso di puntare il nemico attraverso la semplice pressione del tasto dedicato all’azione. Una scelta tutto sommato condivisibile, anche se a volte dobbiamo ammettere di aver avuto difficoltà ad agganciare il nemico giusto, con qualche scontro aereo perso immeritatamente a causa del lock sbagliato che ci costringe a cambiare puntamento e a perdere tempo inutilmente.
Buona inoltre la varietà di missioni e delle situazioni di gioco, che passano dalle battaglie contro altri aerei o droni, a missioni più stealth o di bombardamento di strutture di terra, rendendo così il gioco davvero piacevole e tenendo lontano la monotonia (anche se, a dire il vero, nelle fasi finali un po’ di ripetitività si nota).
Notevole, infine, il numero di aerei presenti in Ace Combat 7, e la loro gestione: avremo infatti circa 30 veicoli da sbloccare e tra cui scegliere, e tramite una sorta di valuta che guadagneremo nel corso del gioco potremo anche personalizzarli, da un punto di vista meramente estetico, e potenziarli, migliorandone le caratteristiche e rendendo più facili alcune missioni.
Il nuovo Ace Combat centra il bersaglio
Ace Combat 7: Skies Unknown è un gioco che riesce a riprendere una saga storica (e, nel suo genere, quasi unica) e a infondergli nuova linfa vitale. Il titolo Bandai Namco offre ai giocatori un comparto single player ricco e profondo, complice una trama ben strutturata ed appassionante, una notevole varietà di aerei e missioni, una interessante modalità VR su PlayStation 4, ed un comparto multiplayer riuscito e divertente. Peccato per una grafica altalenante, che passa da splendidi paesaggi aerei, a montagne e mare che (se visti da vicino) lasciano davvero a desiderare, e per una leggera ripetitività nelle missioni, specie nelle fasi finali di gioco. Una serie che però, nel complesso, compie un deciso passo avanti un po’ da tutti i punti di vista, e che farà sicuramente felici tutti i fan della saga.