Con l’uscita della Nintendo Switch 2 prevista per giugno, iniziano a delinearsi con maggiore chiarezza i contorni dell’offerta ludica pensata per il debutto della nuova piattaforma. Tra i titoli di maggiore rilievo spicca Donkey Kong Bananza, un platform 3D sviluppato internamente da Nintendo che, stando alle informazioni ufficiali rilasciate nell’ultimo numero dello Speciale 2025 del Nintendo Magazine, sfrutterà al massimo le capacità tecniche della console in modalità portatile.
Il gioco girerà a risoluzione 1080p con 60 fotogrammi al secondo stabili, il tutto accompagnato da supporto HDR. Si tratta di un risultato tutt’altro che scontato per un titolo al lancio di una nuova piattaforma, soprattutto considerando l’ambito handheld. Tradizionalmente, i primi giochi disponibili in concomitanza con il debutto di una console tendono a restare prudenti dal punto di vista tecnico, lasciando che siano le produzioni successive a spingere sull’acceleratore. In questo caso, invece, Nintendo sembra voler fare da subito una dichiarazione d’intenti.
Struttura dinamica e fisica avanzata: l’approccio evolutivo al platforming
Il concept di Donkey Kong Bananza ruota attorno a un mondo 3D semi-aperto, altamente interattivo. Il protagonista potrà letteralmente distruggere porzioni dello scenario, rimuovendo blocchi, sporgenze e barriere per aprire nuove vie e scoprire aree nascoste. Il level design, quindi, non sarà solo verticale o orizzontale, ma anche “demolibile”, con un’interazione fisica capace di influenzare direttamente la progressione.
Nintendo punta a un gameplay che combina azione muscolare, esplorazione creativa e senso di scoperta, seguendo una filosofia simile a quella vista in produzioni come Super Mario Odyssey, ma con un’attenzione maggiore all’impatto ambientale dei movimenti del personaggio.
L’uscita del gioco è fissata per il 17 luglio, circa 1 mese dopo il lancio ufficiale della console.
Problemi di disponibilità all’orizzonte?
Resta però un’incognita importante: la disponibilità effettiva della console al lancio. Secondo indiscrezioni riportate da varie fonti, tra cui rivenditori internazionali, le scorte iniziali della Switch 2 potrebbero essere estremamente limitate. Questo rischia di generare una discrepanza tra l’offerta hardware e quella software, con titoli attesi come Donkey Kong Bananza che rischiano di uscire in un momento in cui molti utenti non saranno ancora riusciti ad acquistare la console.
Il dato più rilevante, al di là delle dinamiche commerciali, riguarda la qualità tecnica che Donkey Kong Bananza sembra promettere sin dal day one. Se le performance dichiarate saranno confermate anche nelle fasi più complesse del gameplay, ci si troverà davanti a un benchmark importante per l’intero ciclo vitale della piattaforma.
In prospettiva, ciò potrebbe incentivare gli sviluppatori di terze parti a trattare la modalità portatile della Switch 2 non più come un compromesso, ma come un’opportunità di espressione tecnica paritaria rispetto alla modalità docked, aprendo così una nuova fase nell’evoluzione del gaming ibrido.