Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons si espande con due nuovi personaggi giocabili: Jeff e Abore. L’annuncio arriva insieme a un DLC gratuito, primo tassello di un piano più ampio che prevede l’aggiunta di sei ulteriori lottatori entro la fine dell’anno. Il titolo, sviluppato da Secret Base e pubblicato da Maximum Entertainment, continua così ad arricchire la propria offerta, puntando su varietà e profondità nel gameplay.
Il gioco, lo ricordiamo, è attualmente disponibile su PC, Nintendo Switch, Xbox Series X|S, Xbox One, PS5 e PS4.
Jeff, il rivale con un conto in sospeso
Jeff non è un volto nuovo nell’universo di Double Dragon, ma la sua presenza giocabile segna una svolta interessante. Amico d’infanzia e rivale dei fratelli Billy e Jimmy Lee, Jeff ha percorso un cammino meno virtuoso: inadeguato a tenere il passo dei Lee nel combattimento Sōsetsuken, ha deciso di abbandonare la disciplina e abbracciare la lotta di strada, fondendo il Karate con tecniche più brutali. Il risultato è uno stile di combattimento imprevedibile e aggressivo, che aggiunge una sfumatura più cupa al roster.
Abore, il gigante silenzioso
A completare il duo c’è Abore, un ex soldato dalla forza sovrumana e dalla presenza imponente. Il personaggio si distingue per un approccio più lento ma devastante, fatto di colpi pesanti e una resistenza fuori dal comune. Il suo silenzio enigmatico e la forza bruta alimentano il mistero: Abore è davvero umano? Il gioco non dà risposte, ma il personaggio diventa subito una scelta interessante per chi preferisce uno stile di gioco più metodico e difensivo.
Un beat ‘em up che evolve senza snaturarsi
Double Dragon Gaiden: Rise of the Dragons si conferma un brawler dinamico a scorrimento laterale, in cui azione e nostalgia vanno di pari passo. I giocatori possono affrontare le bande criminali di una New York post-apocalittica usando combo spettacolari, mosse speciali e sistemi di tag team, che permettono di alternare due personaggi durante le battaglie.
Il gioco mantiene intatto lo spirito arcade degli anni ’80, ma introduce meccaniche moderne come gli aggiornamenti sbloccabili e la cooperativa a due giocatori, contribuendo a tenere vivo un brand storico senza scivolare nell’operazione nostalgia fine a sé stessa.
Una roadmap che guarda avanti
Con l’arrivo di Jeff e Abore, Rise of the Dragons inaugura una nuova fase della sua vita. L’aggiunta di contenuti gratuiti, in un’epoca in cui il mercato tende spesso alla monetizzazione spinta, è un segnale positivo e lascia presagire ulteriori sviluppi interessanti. Sei nuovi personaggi sono già previsti per il futuro, segno che Secret Base intende costruire un ecosistema di gioco variegato e in continua evoluzione.
Double Dragon torna quindi a colpire, non solo con i pugni dei suoi lottatori, ma anche con una strategia di sviluppo che punta alla longevità e all’accessibilità. E il bello, a quanto pare, è appena cominciato.