Potrebbe succedere. Forse. Un giorno. Eric Barone, alias ConcernedApe, non ha detto “sto lavorando a Stardew Valley 2”, ma ha lasciato cadere quella frase che accende subito l’entusiasmo di milioni di fan: “Potrei eventualmente fare un Stardew Valley 2, ad essere onesto.”
Una dichiarazione fatta con la tranquillità di chi ha creato una piccola gemma videoludica che ha conquistato il mondo senza l’aiuto di tripli A, trailer cinematografici o budget da capogiro. L’occasione è stata una chiacchierata al podcast TigerBelly, insieme al comico e fan sfegatato Bobby Lee, uno che ama Stardew quasi quanto il ramen istantaneo.
Nessuna conferma, nessuna smentita
Attenzione però: non è un annuncio ufficiale. Non ci sono loghi, teaser o finestre di lancio. È solo un’idea, un pensiero gettato lì come un seme nel terreno, senza sapere ancora se germoglierà. Ma in un mondo dove le frasi dei creatori vengono pesate al grammo, questa è bastata per riaccendere la speranza.
Per ora, Barone è ancora concentrato su Haunted Chocolatier, il suo prossimo gioco. Un titolo che mescola cioccolato, fantasmi e atmosfera fiabesca, con quel tocco di pixel art che ormai è il suo marchio di fabbrica. A quanto pare, la musica del gioco è ancora in lavorazione, segno che siamo lontani dal vederlo sugli scaffali virtuali.
Una questione di passione, non di soldi
Una cosa però è chiara: i soldi non sono il motore di Barone. Lo ha ribadito anche nel podcast, sottolineando che tutti gli aggiornamenti di Stardew Valley sono sempre stati gratuiti. E questo, in un panorama in cui anche un cappello cosmetico può costare 5 euro, suona quasi rivoluzionario. E noi, come sapere, a risparmiare ci teniamo.
Quello che spinge Barone, insomma, è la voglia di creare mondi accoglienti, rilassanti, pieni di segreti e personaggi da conoscere. Giochi che non stressano, non urlano, non ti sparano addosso, ma ti fanno respirare. E forse è proprio questa la chiave del successo di Stardew Valley.
Il futuro è nei campi (forse)
Che si tratti di un sequel diretto, di uno spin-off o di qualcosa di completamente nuovo, l’idea che Stardew Valley possa avere un seguito è già di per sé emozionante. Per ora non resta che seguire gli sviluppi, magari mentre si piantano patate digitali, si corteggia la bibliotecaria o si cerca di domare quel dannato pesce leggendario.
Il seme è stato piantato. Vedremo se crescerà.