Da qualche giorno abbiamo finalmente potuto giocare anche noi a God of War, l’ultimo capitolo della celebre saga nata su PlayStation 2 e che vede protagonista Kratos, il fortissimo e cattivissimo Fantasma di Sparta. Questa volta, come per ogni grande gioco che si rispetti, abbiamo scelto di raccontarvi le nostre opinioni e i nostri commenti sul gioco tramite Press Play On Tape, la nostra rubrica video originale in cui affrontiamo, con il solito tono amichevole ed informale, gli argomenti più caldi del mondo videoludico, oltre appunto alle videorecensioni dei giochi più interessanti.
Ma per chi preferisce invece la lettura qui sotto trovate la recensione testuale e il giudizio riassuntivo sul gioco provato, oltre ovviamente alla pagella finale. Buona visione e buona lettura!
https://www.youtube.com/watch?v=Alc4Ty8F1ds
Un God of War tutto nuovo
God of War, alla fine della nostra lunga ed intensa prova di gioco, si è rivelato quello speravamo che fosse: uno splendido action game in terza persona, forse il migliore attualmente disponibile su PlayStation 4. Il gioco firmato da Santa Monica Studio è profondo, avvincente, maturo. Uno di quei gioco a cui è dannatamente difficile smettere di giocare, e a cui si continua a pensare durante la giornata per la voglia costante di tornare a giocarci.
Il nuovo capitolo della saga del Fantasma di Sparta è un gioco sicuramente molto più vicino a produzioni action recenti, come Uncharted o Horizon Zero Dawn, passando per Rise of the Tomb Raider. Il tutto è inoltre condito dalla curiosità di vedere come evolve il tormentano rapporto padre/figlio tra Kratos e Atreus, costantemente presente nel gioco e straordinariamente ben raccontato. Una storia appassionante, che rende God of War un titolo mai superficiale o banale.
Il nuovo stile di combattimento inoltre, non più giocato con le storiche lame legate ai nostri polsi, ma affrontato ora a mani nude o con una possente ascia magica in grado di tornare volando nelle nostre mani, si è rivelato appagante e mai monotono. Inoltre la spruzzata di GDR, con un’ottima gestione della crescita del personaggio, delle armature e dei potenziamenti della nostra ascia, dona al gioco una profondità maggiore rispetto a quella di un semplice titolo action, spingendoci costantemente all’esplorazione e alla raccolta delle risorse. Davvero riuscita poi la gestione di Atreus, altro personaggio da sfruttare (per farci aiutare nelle fasi di combattimento e degli enigmi) e da far crescere e sviluppare proseguendo nel gioco.
A voler cercare il proverbiale pelo nell’uovo, l’unico difetto di cui soffre God of War è il fatto di non portare nessuna vera novità rispetto ai tanti titoli del genere (specie rispetto al mai lodato abbastanza Horizon Zero Dawn), ma questo per fortuna non impedisce al titolo realizzato dal Santa Monica Studio di risultare un gioco enorme, profondo, divertente e imperdibile per qualsiasi possessore di PlayStation 4.
Il grande ritorno di Kratos
God of War non ha deluso assolutamente le aspettative, rivelandosi uno dei migliori (se non il migliore) action game in terza persona attualmente disponibile su PlayStation 4. Kratos torna in un gioco completamente rivisto nel gameplay, che si avvicina decisamente a pilastri del genere moderno come Uncharted, Horizon Zero Dawn o Rise of the Tomb Raider. Un titolo che forse non porta nessuna novità davvero importante nel genere, ma che è capace di divertire ed appassionare come pochi altri giochi riesco a fare, regalando insieme alle fasi action anche una storia profonda e matura. Un gioco che nessun possessore di PlayStation 4 dovrebbe farsi scappare, per nessun motivo.