Tornare a giocare a Horizon Zero Dawn è stato un vero piacere. Chi ha letto la nostra recensione ricorderà quanto la nuova IP targata Guerrilla Games ci aveva convinto, al netto di alcuni difetti che non andavano fortunatamente a penalizzare un gioco davvero riuscito. Da alcuni giorni, grazie a Sony, abbiamo avuto modo di mettere le mani in anteprima su questa fredda e glaciale espansione, The Frozen Wilds. Con l’inverno ed il Natale alle porte, quale occasione migliore per tornare a giocare con Aloy in un contesto tutto giaccio e neve?
Le gelide terre selvagge
Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds è un DLC (avrete quindi necessità del gioco base per poter vivere a questa nuova avventura) che aggiunge oltre 10 ore di gioco e una bella fetta (diciamo circa 1/4) di mappa nuova rispetto a quella che abbiamo visto nel gioco base.
La storia riprende esattamente da dove si era interrotto il gioco principale, ragion per cui bisognerà aver terminato quasi tutta l’avventura di Horizon Zero Dawn per potersi tuffare il questa nuova storia che vede nuovamente protagonista Aloy. Come ogni DLC che si rispetti inoltre, oltre alla nuova ambientazione e alla nuova storia avremo a disposizione anche un buon numero di armi inedite e nuove tipologie di nemici.
Ed è proprio la storia uno dei punti di forza di questo The Frozen Wilds, visto che si intreccerà perfettamente con la bella e profonda trama che abbiamo visto nel gioco principale. Certo, mancano forse quegli eventi estremamente emozionanti che abbiamo avuto modo di apprezzare in Horizon Zero Dawn, ma in ogni caso questo DLC di Guerrilla Games si incastra alla perfezione con il lavoro precedente, rendendo il quadro ancora più completo e vario.
Ma che freddo fa
Tecnicamente Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds è uno splendore. Del resto, trattandosi di un “semplice” DLC ed essendoci giù gustati tutta la bellezza del capitolo precedente, non ci aspettavamo nulla di meno.
Devo però ammettere che, dopo i mesi e tanti giochi passati dopo aver terminato Horizon Zero Dawn, mi ero quasi dimenticato di quanto fosse graficamente splendida l’opera di Guerrilla Games. Inoltre, la scelta dell’ambientazione altamente scenografica della neve e del ghiaccio rende ancora più stupefacente l’ottimo lavoro svolto dalla software house di Amsterdam, forse l’unica che riesce a gareggiare con Naugthy Dog sulla capacità di sfruttare al meglio l’hardware di casa Sony.
Unico neo rimane invece la pessima gestione degli scontri corpo a corpo, difetto che avevamo già avuto modo di evidenziare nella recensione di Horizon Zero Dawn e che qui ritroviamo nello stesso identico modo.
Una bellissimo DLC tra neve e ghiaccio
Horizon Zero Dawn: The Frozen Wilds si è rivelato davvero un ottimo DLC. Oltre 10 ore di gioco inedito, nuove armi, nuovi nemici e quasi un quarto di mappa inedita da esplorare. La nuova espansione è davvero un’ottima occasione per tornare a giocare ad uno dei migliori giochi su PlayStation 4 di questo 2017. Forse non avrà i picchi narrativi del gioco principale, ma rimane un’espansione che a fronte del prezzo (19,99 euro) vale ogni centesimo, e sembra anche volerci ricordare, nel caso ce lo fossimo dimenticati, quando fosse bello Horizon Zero Dawn. Se avete amato, come noi, il gioco targato Guerrilla Games, non perdetevi The Frozen Wilds: sarebbe un grave errore.