NiOh è un gioco attorno a cui si è creata col tempo una certa curiosità. I motivi sono diversi, ma i principali sono sicuramente l’ambientazione samurai (da sempre molto amata dai gamers) e soprattutto il fatto che il titolo fosse sviluppato dal Team Ninja, autore di quel Ninja Gaiden che tanto successo riscosse in passato. Abbiamo provato per voi la demo messa a disposizione su PlayStation Network, e siamo qui a dirvi prontamente le nostre impressioni.
Ninja Gaiden incontra Dark Souls
NiOh, che tradotto sarebbe “Re Benevolo”, è un gioco annunciato inizialmente nel 2004 ma poi più volte rimandato. Alla fine uscirà in esclusiva per PS4 durante il 2016, anche se ad oggi non esiste ancora una data di uscita ufficiale. In tanti (compresi noi di Videogiocare.it) si aspettavano un gioco in stile Ninja Gaiden, ma la sopresa invece era dietro l’angolo: NiOh infatti assomiglia solo lontanamente a Ninja Gaiden, ma in realtà il nuovo gioco targato Team Ninja si avvicina molto più a Dark Souls.
Sono infatti davvero tantissimi i richiami al titolo From Software: innanzitutto la difficoltà (basta a volte anche un singolo colpo nemico per morire), proseguendo con le anime che perderete ogni volta che morirete e che dovrete correre a recuperare una volta rinati, pena la perdita di quanto faticosamente guardagnato, e finendo con il sistema dei falò qui sostituiti dai santuari dove pregare.
Chi si aspettava quindi un “semplice” action game rimarrà sicuramente deluso. NiOh si avvicina a Ninja Gaiden solo per la rapidità del combattimento, molto più veloce se paragonato ai Dark Souls o a Bloodborne, ma per il resto il gioco attinge in maniera plateale ai titoli From Software.
Superato lo scoglio iniziale di disorientamento però, NiOh mostra quanto di buono il gioco potrebbe offrire nella sua versione completa.
Ovviamente, trattandosi di una demo, non c’è modo di conoscere se e quanto sarà rilevante la trama o l’effettiva durata o monotonia del titolo nel tempo, ma quello che abbiamo avuto modo di vedere ci ha favorevolmente colpito, seppur con alcuni dubbi.
Ciò che ci ha colpito positivamente è la parte GDR (la crescita del personaggio, i poteri, le armi, etc) e una difficoltà comunque appagante come nei vari Dark Souls, dove superare i punti più complicati vi regalerà una soddisfazione notevole.
Quello che invece ci è piaciuto di meno invece è il sistema di controllo e di puntamento del nemico, a volte un pò impreciso con il rischio di farvi perdere la vita per colpa non vostra. Inoltre la velocità dei combattimenti vi costringerà ad un approccio meno riflessivo rispetto ai Dark Souls, dove una schivata o una parata è più lenta e studiata rendendo quindi il gioco più reale e simultativo rispetto a NiOh.
Promettente, sarà il rivale di Dark Souls?
In globale ci sentiamo di promuovere NiOh ma con riserva. Molto dipenderà da come il Team Ninja lavorerà sul sistema di controllo, su una difficoltà ben calibrata e sulla trama. Se riuscirà a sviluppare bene questi punti, NiOh potrebbe rivelarsi una vera sorpresa e il primo vero rivale per Dark Souls. Non ci resta che attendere e sperare.
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