Wo Long: Fallen Dynasty, che numeri: oltre 1 milione di copie vendute in tutto il mondo

Wo Long: Fallen Dynasty, che numeri: oltre 1 milione di copie vendute in tutto il mondo

TECMO e Team NINJA hanno annunciato che il loro oscuro RPG d’azione sui Tre Regni, Wo Long: Fallen Dynasty, ha superato il milione di unità vendute in tutto il mondo. Le vendite totali sono una combinazione di unità fisiche e digitali su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation4 e PC tramite Windows e Steam. Inoltre, il numero totale di giocatori, compresi Xbox Game Pass e PC Game Pass, ha superato i 3,8 milioni.

Sviluppato da Team NINJA, lo studio dietro la popolare serie Nioh – che ha già venduto più di 7 milioni di unità in tutto il mondo – Wo Long: Fallen Dynasty ha una trama originale che si svolge durante la tarda dinastia Han e vede i Tre Regni travolti dal caos e dalla distruzione. Con una dinastia imperiale sull’orlo del collasso, spetta a un soldato della milizia senza nome combattere contro le avversità e lottare per la sopravvivenza nella turbolenza di una terra afflitta dai demoni e invasa da alcuni dei guerrieri più potenti e intimidatori della storia, tra cui Liu Bei, Cao Cao e Sun Jian. Per superare le difficoltà, i giocatori dovranno risvegliare la loro forza interiore padroneggiando il fluido combattimento con la spada delle arti marziali cinesi, lanciare incantesimi di stregoneria basati sulle Cinque Fasi (elementi) e persino evocare Bestie Divine nel tentativo di svelare la cospirazione che circonda un misterioso e potente elisir.

Oltre a una serie di aggiornamenti gratuiti, nei prossimi mesi sarà possibile acquistare una serie di pacchetti DLC. Il pacchetto DLC “Battaglia di Zhongyuan” è previsto per giugno, mentre altri due pacchetti DLC speciali arriveranno successivamente.

Giornalista iscritto all'albo, svezzato a NES, cresciuto a PlayStation e Xbox e sfamato a PC gaming. Ha accolto con entusiasmo il progetto videogiocare.it. Purtroppo spesso non è d’accordo con il pensiero generale riguardo i giochi, ma qualcuno deve pur cantare fuori dal coro. Il suo motto è: “Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto”. Oh, non lo ha detto lui, ma Catone.

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