23 ANNI BEN PORTATI
Un’altra stella nel firmamento dei classici è caduta nello schermo del Nintendo 3DS. Anche stavolta sono stati i ragazzi della M2 a darci la possibilità di rigiocare la seconda avventura del porcospino blu. In questo atipico platform a scorrimento il nostro protagonista, accompagnato da Tails, la volpe a due code, dovrà nuovamente vedersela con il perfido Dott. Eggman, riuscito a fuggire alla fine del primo episodio della saga. La peculiarità di Sonic, confrontato con altri titoli di genere, è la velocità di gioco. Infatti dovremo correre all’impazzata attraverso tutti gli schemi usando rampe, tubi, monete e power up, recuperare i 7 smeraldi del caos e infine distruggere la base del nostro cattivone. La squadra M2 non si è limitata ad un porting sterile, ma ha aggiunto 2 modalità che arricchiscono l’originale: Stage Select, come dal nome, ci permette di selezionare qualsiasi livello del gioco e Special Stage che ci condurrà in una half pipe con punto di vista alle spalle del nostro protagonista.
GIUDIZIO
Negli anni ‘90 la Sega ha risposto allo strapotere di Mario con questo personaggio un po’ fuori dagli schemi, e sta proprio in questo la sua grandezza. Il fascino della velocità e delle improvvise reazioni di Sonic erano supportate da un eccellente level design, quasi un manuale di come fossero realizzati i platform a quei tempi, ora implementato anche dal 3D stereoscopico di classica fattura nintendiana.
Il team che ha realizzato la conversione di questo titolo è rimasto fedele all’originale, inserendo addirittura la possibilità di simulare la visuale a tubo catodico dei vecchi televisori a cui attaccavamo le nostre console. Abbiamo inoltre la possibilità di giocare la versione giapponese del gioco selezionandola nel menù di scelta. Ad aumentare questo senso di deja vù ci pensa l’ottima colonna sonora riproposta nella versione originale. Sonic the Hedgehog 2 è invecchiato abbastanza bene e grazie ad alcuni accorgimenti riesce a riproporsi ai vecchi giocatori e a proporsi a quelli nuovi, sicuro di poter ancora incollarli allo schermo per qualche ora di divertimento adrenalinico. Se dobbiamo rimproverare qualcosa a questa nuova versione è l’obbligo di avere 2 copie del gioco per giocare in mutlipalyer (obbligatoriamente in spleet screen!) e il non aver creato l’opzione di gioco on-line che probabilmente avrebbe dato un taglio tutto nuovo a un classico per definizione.