MARVEL’S SPIDER-MAN 2 RECENSIONE – Senza alcun’ombra di dubbio, nel 2018 con Marvel’s Spider-Man e nel 2020 con Spider-Man Miles Morales, Insomniac Games era riuscita nel non facile intento di realizzare uno dei migliori giochi di azione open world dedicati ad un supereroe. Due esclusive Playstation che, sia su PS4 che su PS5, hanno collezionato voti entusiastici da parte della stampa specializzata, e soprattutto un grande successo di vendite e di pubblico.
Dopo aver macinato record di ogni tipo, e aver avuto due ottime trasposizioni per PC, era ovvio che fosse solamente questione di tempo prima che arrivasse un terzo capitolo. E così, tre anni dopo, eccoci pronti a recensione la nuova fatica di Insomniac Games, intitolata (nemmeno a dirlo) Marvel’s Spider-Man 2. Un nuovo centro della software house di Los Angeles?
Più in alto, più in alto
Marvel’s Spider-Man 2 arriva stavolta solo su PS5 e ci riporta esattamente alla fine della storia che abbiamo vissuto nei due titoli precedenti. Inoltre stavolta i protagonisti, tanto per non fare torto a nessuno, sono sia Peter Parker che Miles Morales. Un intreccio che si è rivelato sicuramente riuscito, visto che potremo non solo passare liberamente da un protagonista all’altro, ma anche sbloccare e migliorare alcune abilità di combattimento congiunte nel corso del gioco. La trama poi, che nei precedenti capitoli, per quanto riuscita, non risultava particolarmente brillante, stavolta è stata curata come non mai. Una trama profonda, a tratti anche matura, e ricca di colpi di scena, che renderà la progressione di gioco sempre piacevole e interessante.
Fondamentalmente il gioco, ça va sans dire, è rimasto lo stesso che abbiamo visto in passato, vale a dire un open world di stampo action, con qualche venatura RPG. Dovremo come sempre dondolarci con le ragnatele e spostarci da una missione all’altra, ma stavolta le tante accortezze dei programmatori hanno reso gli spostamenti tanto veloci quanto divertenti, e spesso vi ritroverete a non usare nemmeno il viaggio rapido. La più riuscita risulta essere sicuramente quella delle Ali di Ragnatela, che di fatto vi faranno planare velocemente partendo la altezze elevate, e permettendovi di raggiungerli in volo luoghi lontani in pochissimo tempo.
I combattimenti poi sono spettacolari e divertenti come non mai, risultando un’evoluzione ed un miglioramento di quello visto nei due titoli precedenti della serie. I due eroi si muovono veloci ed eleganti, ed hanno un numero altissimo di sequenze per eliminare i nemici, restituendoci quello che probabilmente è il miglior sistema di combattimento mai visto in un videogioco di supereroi. Il tasso di spettacolarità cinematografica poi è come sempre elevatissimo, e vi basterà affrontare anche solo la splendida boss fight iniziale contro Sandman per capire di che pasta è fatta la nuova opera Insomniac. Buone anche le opportunità stealth, che spezzano la monotonia dei combattimenti, e stavolta sono piacevoli persino le parti in cui controlleremo MJ, sequenze odiatissime nel primo capitolo, ma che stavolta sarà decisamente più piacevole da controllare.
Non c’è bandito che si salvi da te
Abbiamo impiegato circa 18 ore per arrivare ai titoli di coda, procedendo spediti per la quest principale e dedicandoci a qualche saltuaria missione secondaria. Una durata che qualcuno ha criticato, definendola troppo striminzita, ma che noi invece abbiamo trovato decisamente appropriata, e ci sentiamo di concordare con la scelta di Insomniac Games di non allungare inutilmente la durata del titolo, magari infarcendola di missioni noiose e ripetitive, ed eliminando al massimo i tempi morti. Insomma, qualità e non quantità.
In ogni caso il team di sviluppo ha scelto di non trascurare nè gli amanti delle missioni secondarie nè i completisti. Va inoltre tenuto presente che alcune delle missioni secondarie sono anche piuttosto divertenti ed interessanti da giocare, visto che svelano alcune sottotrame originali, e portarle a termine non vi regalerà quindi solo qualche extra o un costume nuovo, ma anche una visione più completa sul vasto mondo di gioco e della sua storia. Se quindi deciderete di dedicarvi alle varie attivita extra, o addirittura a platinare il gioco, la durata complessiva arriva a superare le 25 ore.
Tecnicamente, infine, non si può non fare un plauso ad Insomniac Games per il comparto tecnico del gioco. Marvel’s Spider-Man 2, probabilmente uno dei giochi graficamente più impressionati visti fino ad oggi su una PlayStation 5. Certo, la complessità del genere non aiuta (un open world è sempre piuttosto complicato da gestire) ma il gioco risulta sempre bellissimo a vedersi anche in modalità Prestazioni, che rispetto a quella Grafica rinuncia al 4K e al Ray tracing ma porta come sempre il gioco da 30 a 60 fps, e che noi come sempre vi consigliamo.
Il miglior Spider-Man di sempre
Marvel’s Spider-Man 2 riesce nel difficile compito di migliorare quanto già visto nei già ottimi Marvel’s Spider-Man e Spider-Man Miles Morales. La nuova opera firmata Insomniac Games è senza dubbio il miglior titolo della serie: più bello graficamente, più divertente, più spettacolare e con una trama molto più appassionante e profonda rispetto al passato. Ci sentiamo inoltre di sposare in pieno la scelta di non rendere il gioco eccessivamente lungo, ma di eliminare tempi morti e le missioni ridondanti puntando tutto sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Certo, il gioco è fondamentalmente lo stesso di sempre e non osa più di tanto nel cambiare una formula già rodata e vincente (e come dargli torto del resto?), ma giocare a Spider-Man 2 è sempre dannatamente divertente. E alla fine nei videogiochi non è questo quello che conta?