Star Wars Jedi: Survivor – Recensione

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STAR WARS JEDI: SURVIVOR RECENSIONE – Quando è uscito Star Wars Jedi: Fallen Order nell’ormai lontano 2019, tutti gli appassionati di Star Wars hanno esultato (noi compresi). Finalmente infatti era possibile godersi un videogioco che rendesse giustizia all’universo creato da George Lucas, facendoci vivere la storia e le avventure del giovane e inedito cavaliere Jedi Cal Kestis.

A 4 anni di distanza, Respawn Entertainment e Electronic Arts ci riprovano con un sequel diretto che riprende gli eventi esattamente da dove si erano interrotti nel primo capitolo, rimettendoci nuovamente nei panni del Jedi dai capelli rossi e promettendo miglioramenti da ogni punto di vista rispetto a quanto visto nel primo capitolo.

Le promesse saranno state mantenute? La forza scorre potente anche in questo nuovo sequel? Scopriamolo insieme.

Io sono tuo padre

Star Wars Jedi: Survivor riprende la storia esattamente dove si era interrotta di Fallen Order, e lo fa con un rapido riassunto più adatto a chi ha già giocato al primo capitolo. Nonostante Survivor sia perfettamente giocabile e godibile anche da chi non ha mai giocato a Fallen Order (e avete fatto male), sicuramente chi lo ha fatto potrà godersi al meglio questo sequel, specie per le tante citazioni e i tanti personaggi che ritornano dal capitolo precedente.

Cal Kestis ora è un Jedi più maturo e forte, e se nel primo capitolo abbiamo dovuto attendere perchè tutti i principali poteri si manifestassero, in questo sequel molte delle abilità sono fin da subito disponibili, come la spinta di forza o la corsa sulle pareti. Inoltre ora Cal è più maturo nell’aspetto e nel modo di gestire i rapporti con gli altri personaggi, ma non vogliamo svelarvi nulla per evitare qualsiasi rischio di spoiler.

Tutto quello che possiamo dirvi è che la storia si rivelerà fin da subito appassionante, in un crescendo continuo che vi accompagnerà ad una parte finale davvero pirotecnica ed intensa.

La paura è la via per il lato oscuro

Qualcuno forse ricorderà che nella recensione di Fallen Order avevamo evidenziato come spesso il sistema di combattimento con le spade laser fosse un po’ impreciso, ricco di situazioni in cui i colpi sembravano troppo veloci e leggeri. In questo sequel per fortuna Respawn Entertainment ha migliorato moltissimo le cose, rendendo i combattimenti molto più realistici e la loro fisica decisamente più solida.

Anche il sistema di parata è ora diventato fondamentale negli scontri, e utilizzare il giusto tempismo per far vacillare il vostro nemico per portare un colpo potente o per rispedirgli un colpo di blaster si rivelerà fondamentale per superare gli scontri più ostici con tanti nemici, restituendoci un sistema di combattimento davvero riuscito e spettacolare.

La scelta poi di inserire i nuovi Stili di combattimento (con una spada laser, con una spada a doppia lama, con due spade, con una spada e un baster, etc) si è rivelata davvero riuscita, donando al gameplay un alto tasso di spettacolarità, un’eccellente varietà (anche perché sarete voi a dover decidere quale stile far evolvere) e una buona dose di strategia.

Insomma, Respawn non ha avuto paura di provare a cambiare, e c’è riuscita davvero bene.

Un mondo vasto e… imperfetto

Star Wars Jedi: Survivor è a tutti gli effetti un action RPG di stampo open world, anche se suddiviso in vari pianeti. In ogni caso il gioco premia costantemente l’esplorazione: che il vostro scopo sia aumentare i punti esperienza, trovare una nuova veste, una nuova pettinatura o un nuovo colore per la vostra spada laser, in Survivor c’è sempre tantissimo da scoprire. Di base il gioco è rimasto quello che abbiamo conosciuto in Fallen Order, ossia un ibrido fra i giochi più action come Uncharted o Tomb Raider ed i titoli Souls like, ma il mondo di gioco ora è decisamente più vasto e profondo. Noi abbiamo impiegato circa 23 ore per arrivare ai titoli di coda, dedicandoci alla main quest e ad alcune missioni secondarie, e le ore sono davvero volate.

Peccato che, in tanto ben di Dio, il difetto maggiore di Star Wars Jedi: Survivor sia sempre ben visibile, vale a dire un comparto tecnico davvero problematico, oserei dire a tratti disastroso. Dei tanti difetti che affliggono la versione PC in rete sicuramente ne avrete già sentito parlare, ma anche noi che abbiamo giocato su PS5 grazie ad un codice review fornito da EA non possiamo non segnalare i tanti crash e bug che affliggono il gioco, e soprattutto i continui cali di frame rate anche in modalità prestazioni.

Un vero peccato, perchè Survivor è graficamente bellissimo ed artisticamente anche molto ispirato, condito da un’eccellente varietà di ambientazioni e situazioni, ma vedere che il gioco raggiunge solo qualche volta i 60 fps in modalità prestazioni, con i cali più vistosi proprio durante l’esplorazione del mondo di gioco, è davvero svilente. La sensazione è che i quasi due mesi di ritardo che ha avuto il gioco sulla sua data di uscita non siano stati sufficienti a limare i tanti problemi tecnici di cui sicuramente EA e Respawn Entertainment erano a conoscenza. Si tratta di problemi che sicuramente potranno essere corretti con future patch e aggiornamenti, ma che al momento rovinano un’esperienza di gioco altrimenti splendida.

La forza è tornata a scorrere potente

Star Wars Jedi: Survivor è un titolo estremamente riuscito, che migliora il precedente Fallen Order praticamente da ogni punto di vista. Il mondo di gioco è vasto e profondo, artisticamente ispirato, con un ottimo level design, e che premia costantemente l’esplorazione. La trama è appassionante, specie nella parte finale, e il sistema di combattimento è estremamente vario, spettacolare e soprattutto divertente. Avremmo voluto premiare Jedi: Survivor con un rotondo 9, perchè davvero se lo merita, ma un comparto tecnico problematico non solo su PC ma anche su console di ultima generazione, con tanti bug e continui cali di frame rate anche in modalità prestazioni, rovinano un po’ il voto finale di un titolo altrimenti davvero splendido.

PRO

  • Storia appassionante e in continua crescita
  • Sistema di combattimento spettacolare e vario
  • Personaggi ben caratterizzati
  • C'è tanto da esplorare e scoprire
  • Ottima (come da tradizione) la colonna sonora
  • Ottimo doppiaggio in italiano

Contro

  • Tecnicamente è a volte disastroso
8.9

Molto buono

Giornalista iscritto all'Ordine di Roma. Webmaster secoli fa di AniGames.it e PlayNow.it, ora fondatore di Videogiocare.it. Appassionato di tecnologia in generale e videogiochi in particolare, inizia il suo cammino con una introvabile Irradio TVG 888, per poi innamorarsi completamente del Commodore 64. Il resto è storia.

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